Umberto Bossi, leader della Lega Nord |
La settimana di tempo concessa per la conclusione dell'iter di uno dei decreti attuativi sul federalismo fiscale sembra essere un ultimatum dei leghisti a Berlusconi. Il federalismo municipale è forse il fiore all'occhiello del federalismo voluto dal Senatur. Sul sito ufficiale della Lega Nord in un servizio di poco tempo fa si apprende che i Comuni "spendaccioni" sono tutti al Sud mentre i Comuni piu' virtuosi si trovano al di sopra della linea gotica. Occorre quindi, secondo i leghisti, porre rimedio a questo stato di cose cancellando dai trasferimenti ai Comuni quel fondo "perequativo" che assicura maggiori risorse a quei Comuni le cui entrate proprie sono insufficienti. Alla faccia della politica di "modernizzazione" e di sviluppo del paese che sono la punta di diamante del PDL e dei fidi alleati della Lega Nord! Ma ora con gli scandali sexy del Premier, l'abbandono di Fini, l'out-out di Casini tutto sembra essere piu' difficile. Il popolo leghista, la base, si sente presa in giro dalle promesse dei capoccia leghisti che assicurano che il miraggio del federalismo si sta per attuare. Ma ormai anche a loro sembra che tutto sia una presa in giro. Allora, lo stato maggiore della lega Nord sta pensando al dopo Berlusconi. Un dopo che potrebbe non essere alla fine fisiologica della legislatura ma già a fine mese. Berlusconi è visto dai leghisti ormai debole e ricattabile e non vogliono assolutamente rischiare di perdere il treno che li porta al federalismo. Sanno benissimo che le prossime elezioni, oramai vicine, potrebbero vedere la fine politica del PDL e quidni stanno intavolando trattative con il Terzo Polo per negoziare le loro richieste in una futura alleanza. La prova del nove si potrbbe avere quando ci sarà la sfiducia al Ministro Bondi. In quella sede si capirà in maniera definitiva se i numeri ci sono e quindi se è il caso di dare la spallata al fido ( ?) alleato. In piu' c'è la scure giudiziaria che pende sulla testa del cavaliere. Tutto è quindi in divenire ed ora piu' che mai sembra che la scissione di Fini sia la mossa che ha fatto vacillare fino al punto di far cadere il Cavaliere di Arcore.
28 ottobre 1922
2 commenti:
la cosa incredibile è che tutti, dalla lega al pd all'udc giù giù fino ai singoli cittadini, nel tempo abbiano creduto di poter fare affari e patti con il truffatore di Arcore
Credo che la tua osservazione sia puntuale.
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