mercoledì 5 maggio 2010

Berlusconi, i Berluscones, il Duce la Patria allo sfacelo


C'è chi lo definisce il nuovo Duce. Chi lo idolatra come il cavaliere unto dal Signore contro il comunismo. Chi semplicemente lo inneggia a statista di primo rango. Ovviamente queste inumane considerazioni hanno una unica fonte: i Berluscones. Chi furono e sono costoro? Quel sottobosco di vecchi politici democristiani scampati a mani pulite, vecchi comunisti riciclati, vecchissimi socialisti rimasti privi di potere, lobbies bancarie e assicurative, imprenditori che non ne vogliono proprio sapere di pagare le tasse e sodali dell'ultima ora. Questo è il variegato popolo dei berluscones. A cio' si unisca il popolo intellettualoide della lega nord ( ultimo rampollo uscito dal cilindro è il figlio di Bossi, quello che rumors indicano persino bocciato alle elementari) ed il quadro è completo. I suoi alleati chi sono? Semplice: il Partito Democratico. Una sorta di accozzaglia di poltiticanti fintamente di opposizione che non riuscirebbe a vincere nemmeno le elezioni per capo di condominio. Il quadro è sconfortante. Il cittadino medio , almeno quello che non ha ancora perso il lume della ragione guardando il TG4 di Fede, è nel marasma piu' assoluto. Che governo è questo? Scaiola, Bertolazo, Vito & company potranno mai occuparsi dell'operaio che non arriva a fine mese? Il cittadino non riconosce piu' l'autorità dello Stato, vede le istituzioni impermeate dalla corruzione, non ha piu' stima in chi lo governa. Si badi bene: nessuna comparazione con personaggi del passato italiano puo' concepirsi quando si parla di Berlusconi. Egli è unico e tipico. Tristemente unico e tipico. Gianfranco Fini si è svegliato tardi. Svrà forse ricevuto in sogno le indicazioni di Almirante?
28 ottobre 1922

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