sabato 10 maggio 2008

Enrico Cuccia: il banchiere siciliano che guido' il capitalismo italiano


Celeberrima rimase la definizione che Eugenio Scalfari diede di lui : " parlare con Cuccia è come fare un bagno nell'intelligenza". Ed in effetti il piccolo banchiere siciliano di materia grigia ne aveva tanta. Dal suo ufficio di presidenza di Mediobanca al n° 10 di via Filodrammatici a Milano per circa cinquanta anni ha di fatto guidato il capitalismo delle grandi famiglie in Italia. Pirelli, Agnelli, De Benedetti, Gardini e altri bussavano alla sua porta ogniqualvolta una crisi finanziaria assaliva le loro aziende. E lui aveva sempre una soluzione per tutti. E la sua creatura, Mediobanca, acquisiva pacchetti di controllo attraverso patti di sindacato di voto nelle più grandi holding del Paese. Non rilascio' mai nessuna intervista pubblica tant'è che il grande pubblico non conobbe mai la sua voce. Era riservato fino all'inverosimile e per questo nei salotti buoni milanesi era chiamato "il siciliano a Milano".Non era certamente un banchiere "democratico" in quanto credeva fermamente che il potere finanziario doveva risiedere in poche selezionate famiglie possibilmente collegate con il suo istituto di credito. Si puo' criticare questa sua idea da tutti i punti di vista ma sta di fatto che durante la sua "guida" il capitalismo italiano aveva una stabilità maggiore. Morto Cuccia, Mediobanca ha visto diminuire la sua influenza e i dissesti finanziari stile "Parmalat" purtroppo sono diventati realtà in Italia.
D.L.

4 commenti:

gianni ha detto...

Era siciliano è vero...ma ha vissuto qui a Milano!

Anonimo ha detto...

E' pur vero " nemo profeta in patria". Non immagini neanche quanti milanesi abbia visto lavorare ed imporsi professionalmente a Parigi ed a Bruxelles!

Anonimo ha detto...

E' pur vero " nemo profeta in patria".
Non immagini nemmeno quanti milanesi ho visto imporsi professionalmente a Parigi!

Anonimo ha detto...

E' pur vero " nemo profeta in patria".
Non immagini nemmeno quanti milanesi ho visto imporsi professionalmente a Parigi.