martedì 13 maggio 2008

L'Amministrazione Comunale di Corleone: l'Assessore Pio Siragusa


Mi accoglie in uno degli uffici dell'Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Corleone. Pio Siragusa, figlio di Giuseppe compianto dirigente del Partito Socialista corleonese, è l'attuale Assessore ai Servizi Sociali con delega di Vice Sindaco della giunta del Sindaco Nino Iannazzo. Di lui si dice che è un Assessore iper attivo forte della sua ben radicata esperienza nel campo dei Servizi Sociali in quanto già Assessore con la precedente giunta comunale. In un tempo in cui il Welfare rimane un punto debole della politica nazionale, a Corleone la cura dello stato sociale vive un periodo di floridezza grazie anche alla oculata gestione dei fondi gestiti dal distretto D40 dei sindaci del comprensorio. Di questo l'Assessore Siragusa ne è visibilmente soddisfatto. Dal padre Giuseppe ha imparato la importanza dell'attività di salvaguardia degli strati piu' deboli della popolazione.
D: Assessore Siragusa è passato quasi un anno dall'insediamento di questa amministrazione comunale. Può trarre un primo bilancio?
R: E' stato un anno abbastanza proficuo di lavoro per tutta la giunta. Dal mio punto di vista e per cio' che riguarda la mia delega posso essere soddisfatto per i risultati fin qui raggiunti. E' chiaro che un anno di lavoro è un periodo troppo esiguo per dare un giudizio completo ma se il buon giorno di vede dal mattino...
D: Politiche a favore degli anziani, tutela dei disabili, politiche sociali in genere, istruzione di certo Lei non ha tempo per annoiarsi.
R: Certamente. Sono pienamente coscente della importanza del mio ambito di lavoro. Mi creda, con tali deleghe il tempo non è mai abbastanza. Per tali motivi un plauso va agli uffici comunali che molto diligentemente e con molta efficienza cercano di porre in essere le mie direttive.
D: E' notizia recente che Lei potrebbe essere candidato alle prossime elezione provinciali del 15 e 16 giugno. Quindi se verrà eletto lascerà il suo ruolo di Assessore del Comune di Corleone?
R: Credo proprio di si.E' un atto che sento moralmente di fare. Non nascondo che , in caso di mia elezione a Palazzo Comitini, una certa amarezza nel lasciare il lavoro svolto fin qui a Palazzo Cammarata la provo. Ma credo che sia mio dovere mettere a disposizione di un piu' vasto ambito amministrativo, qual' è la Provincia, le conoscenze e la esperienza acquisita in questi anni di amministrazione comunale a Corleone. Mi sento comunque di dire che non mancherà il mio apporto, anche se esterno, alle problematiche sociali della mia Città e in questo senso cercherò, se eletto, di coinvolgere in modo fattivo l'amministrazione provinciale ad iniziative di scopo sociale per Corleone.
D.L.

1 commento:

giuseppe ha detto...

Come al solito a Corleone ci saranno decine di candidati alle provinciali e alla fine nessun corleonese sarà eletto. E' ma possibile?