domenica 17 luglio 2011

Berlusconi si è ridotto ai minimi termini. Ma lo ha fatto anche con la Nazione. Sta per dimettersi?

E se le facesse al popolo italiano?
Nella lontana estate di tre anni fa il popolo italiano votava in massa il fautore ( teorico) del miracolo italiano. Gli italiani, non contenti degli insuccessi degli anni precedenti, ridavano la loro fiducia al capitalista di Arcore. Milioni di nuovi posti di lavoro, abbattimento della pressione fiscale, eliminazione dei superflui costi della politica, abolizione delle province e dei vari carrozzoni inutili, eliminazione dei privilegi dei politici e via discorrendo. Ora, dopo tre anni, ogni italiano si è reso conto dell'errore fatto. Ma è tardi.
Berlusconi e il berlusconismo sono arroccati sulle loro poltrone e non hanno nessuna intenzione di andarsene. La manovra approvata in questi giorni è la classica scopertura delle carte in gioco. Nessun disagio per i politici, lacrime e sangue per il popolo esanime. Tasse, fardelli, diminuzione di ogni incentivo per le imprese e per il cittadino più povero, micidiali tagli agli enti locali, il tutto con una sfrontatezza decisamente orripilante. Se si andasse a votare domani mattina Berlusconi ed il berlusconismo andrebbero in contro ad un vero e proprio salasso di consensi. Il berlusconismo è morto, ma il pericolo è che alcuni suoi esponenti possano riciclarsi e farla franca. Molti osservatori politici sostengono che in autunno si comincerà ad organizzare le elezioni anticipate. Francamente ci crediamo poco. Ora che la sentenza Lodo Mondadori ha avuto anche l'appello in molti hanno capito che Berlusconi è sceso in politica anche per difendere le sue posizioni, a volte anche riuscendovi. La favoletta del miliardario che scende in politica solo per il bene del suo paese è ora palesemente evidente a tutti. Ma ci sono spazi per recuperare? E ' difficile dirlo. I danni causati da oltre 15 anni di governo berlusconiano sono radicati, sono strutturali e ci vorrà del tempo per porre rimedio. Gianfranco Fini si è svegliato tardi, troppo tardi. Bossi è sottoposto al palese condizionamento di Berlusconi e sembra non voler capire che il popolo padano non ne può più del capitalista di Arcore.I referendum, le elezioni amministrative sono state la riprova che gli italiani non ne possono più. Forse il Presidente della Repubblica, a tempo debito, avrebbe potuto operare diversamente sciogliendo le Camere che oramai non sono più rappresentative degli italiani, ammesso che 900 e più privilegiati nominati lo possano essere. Il paradosso è che è divenuta opinione diffusa che gli italiani rimpiangono i tempi di Craxi, Andreotti e Forlani. Almeno in questo Berlusconi ha fatto il miracolo! E certo che sentir dire al Ministro Rotondi che operare tagli ai privilegi dei politici quando il cittadino non riesce manco più a mangiare fa rabbia. Tanta. E che dire del simpaticissimo Brunetta che insulta i precari? Non è azzardato affermare che così facendo si possa andare incontro ad un sommovimento popolare. Speriamo che Napolitano si svegli.

28 ottobre 1922

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ha distrutto una nazione. Merita l'esilio.

Anonimo ha detto...

E' tardi. E' troppo tardi. Ci vorranno anni di sangue e sudore per porre rimedio al guazzabuglio che questi signori hanno combinato. Sono d'accordo con l'articolo: Napolitano doveva sciogliere le camere.

Stefania ha detto...

Io sono tra quelli che lo ha votato. Oggi mi mozzerei le mani....

Anonimo ha detto...

Napolitano è l'unica ancora di salvezza

Anonimo ha detto...

Capisco che e'difficile spostarsi su una materia cosi' complessa ma vorrei precisare che non mi sono mai opposto ai tagli ai costi della politica.ho solo reso pubbliche le tre voci dello stipendio dei deputati smentendo alcune favole circolanti.per la verità migliaia di italiani mi hanno scritto che sono eccessive anchenle cifre da me fornite e ne prendo atto.ritengo sempre preferibile metterenla facciamsulle discussioni scomode,comemfaccio anche ora sul suo blog.cordiali saluti Gianfranco rotondi

Italianamente-Corleone ha detto...

On. Rotondi, La ringrazio per il suo intervento. E' comunque ineluttabile che il popolo italiano è oramai ai minimi termini. Ha perso fiducia in voi del "Palazzo" e voi nulla fate per porvi rimedio. Penso sia venuto il momento di passare il testimone ad una nuova classe politica. Se vuole , e puo' farlo inviando una mail ,(ildvx@hotmail.com) potrà mandare un articolo che dica la sua verità. Lo pubblicheremo.

Anonimo ha detto...

se sperate che questo lestofante si dimetta siete sulla strada sbagliata!questo scellerato crede di essere l onnipotente!ma se lonnipotente davvero esiste dovrebbe punirlo,non con una caduta nel bagno,ma con una caduta da provocargli un trauma cranico incurabile!

Anonimo ha detto...

E' solo una vergogna...e provo vergogna io stesso che li ho votati