giovedì 3 marzo 2011

Saverio Romano Ministro dell'Agricoltura? C'è il veto della Lega. Primi malumori tra i "responsabili".

Federico Bricolo, candidato al dicastero dell'Agricoltura
Si dice nei corridoi del Transatlantico che quando Saverio Romano, ex  esponente UDC della Sicilia, passò a piè pari dal gruppo di Casini ai "Responsabili" lo fece, oltre che per sposare la politica pidiellina anche in virtù di una "forte" promessa da parte di Silvio Berlusconi. Quella promessa si disse allora era il dicastero dell'Agricoltura,  appetito da molti e un punto di lotta della Lega Nord. Le ultime vicende sulla storia delle quote latte al Nord è sintomatico di quello che si va dicendo. Già. La Lega Nord.
Ieri ha incassato la fiducia sul federalismo fiscale e vedere Berlusconi con il fazzolettino verde ha impressionato molti. Soprattutto il gruppo dei "responsabili".
La Lega oggi condiziona in maniera pesante ogni scelta del Cavaliere di Arcore e quindi gli altri alleati dell'ultima ora sono in trepidazione. Ma andiamo per gradi. Sembra ormai scontato che Bondi lascerà il dicastero della Cultura che sarà assegnato a Paolo Bonaiuti. Da lì inizierà l'effetto domino che porterà al rimpasto. Primo importante argomento : il Ministero dell'Agricoltura. Lo stato maggiore della Lega Nord è in subbuglio: "il Ministero ad un meridionale? Giammai. Ci serve il controllo diretto dell'agricoltura in special modo per ciò che concerne il grave problema delle quote latte. Chi glielo dice agli allevatori veneti?". Dall'altro lato c'è Romano con i responsabili del "famosissimo" Scilipoti. Avere il controllo sull'agricoltura, in ispecie nelle terre del sud è estremamente importante. Ai tempi che furono Salvatore Cuffaro cominciò la sua ascesa politica proprio dall'Assessorato regionale all'Agricoltura. Ma il 23 marzo a Verona c'è un congresso leghista ove si tireranno le somme di questo tre anni di governo. E la Lega vuol portare anche il trofeo di un importante ministero in quella occasione. Il candidato leghista al dicastero è Bricolo ( Bossi dice " ha pure la faccia da contadino").Federico Bricolo è parte integrante del correntone Zaian-Trevigiano, e' uomo della maggioranza in senso alla lega nord e quindi ha necessità di questa importante carica. Sembra quindi che ci siano due poli contrapposti per il succulento bottino del Ministero dell'Agricoltura. E Berlusconi ha necessità di non scontentare nessuno. Il dibattito sul processo breve si avvicina. E Fini è sempre al suo posto. Ma , detto tra le righe, il dicastero al "meridionale" Romano potrebbe portare ad un certo riequilibrio del governo a favore del Sud Italia. C'è troppa Lega Nord sulle decisioni che contano per l'intera Nazione.


28 ottobre 1922

7 commenti:

Biagio ha detto...

Penso sia un fato positivo per ii siciliani avere un ministro all'agricoltura.

Italianamente-Corleone ha detto...

Biagio, è una idea condivisibile.

Alfredo Campisi ha detto...

Non votero' mai piu' in vita mia Berlusconi.

Anna ha detto...

Berlusconi è responsabile della prepotenza della lega nord.Gli elettori del pdl del sud dovranno pentirsene.

Anonimo ha detto...

Leghisti vergognatevi. Alberto da Genova.

Anonimo ha detto...

Non sopporto piu' la visione di Berlusconi in televisione. Ho l'impressione che quel ghigno perpetuo che ha in faccia serve a prendere in giro gli italiani. Fino a poco tempo fa dicevo ai miei amici che non sarei piu' andato a votare. Sono un operaio in cassa integrazione già da sei mesi. Ho due figlie e una moglie che non lavora. Sentire in televisione che la sua unica preoccupazione è la riforma della giustizia mentre io muoio di fame mi fa rabbia. Andro' a votare. Votero' per la sinistra o per i fascisti. Ma Berlusconi non vedrà MAI PIU' il mio voto.

Maurizio Brigante ha detto...

berlusconi il mio voto? Piuttosto voto Gheddafy