Il 17 di marzo è Festa Nazionale. Ma per la Lega e per la Brambilla è follia costituzionale.Meno male che Benigni c'è. Compenso dato in beneficienza.

il Ministro Brambilla

Si è sempre scritto in questo sito che la Lega Nord non è un partito politico nazionale. Lo si è detto in tutte le salse e ciò in virtù di tutte le proposte politiche portate avanti dagli esponenti del fazzolettino verde. Si è pure detto molte volte che mai si capirà come la parte di corpo elettorale che vide i suoi natali da Firenze in giù possa avallare il partito del Premier sapendo che questi era un fido alleato( ma è una cosa reciproca?) del partito della secessione. Oggi, 18 febbraio 2011 , si travalicato ogni limite. Se da una parte il governo, in uno slancio nazionalistico piuttosto raro per questa compagine, ha varato il decreto che istituisce il 17 marzo Festa Nazionale per l'unità d'Italia, i ministri leghisti disertano o votano contrari arrivando perfino a dire che si tratta di una "follia costituzionale". Il Ministro Brambilla ci mette il carico da 11. "
Ritengo che in un periodo di crisi bisogna lavorare e sarebbe stato meglio evitare questo decreto" queste le parole della Ministro dai capelli rossi. Cosa pensano quegli appartenenti all'ex AN, ancora prima ex MSI, che oggi sono orgogliosamente dentro il PDL? Cosa pensano molti di costoro che crebbero, politicamente, con gli insegnamenti di Giorgio Almirante? Si autodefiniscono il centro-destra in Italia? Suvvia, un po' di serietà! Ma a far zittire tutti, con un impeto nazionalistico che ha dell'incredibile, ci ha pensato Benigni sul palco dell'Ariston. C'è da scommettere che molti telespettatori, in quei momenti, avrebbero voluto il comico toscano in politica. Meno male che Benigni c'è!
P.S. Sembra che l'intero compenso di Roberto Benigni ( circa 270 mila euro) sia andato all'Ospedale Mayer per la costruzione di un intero padiglione. Stiano in silenzio i suoi verdi detrattori.

28 ottobre 1922