domenica 13 febbraio 2011

L'ex Ministro della repubblica che non voleva sentire parlare in napoletano o romanesco in televisione

Fino a quando gli elettori di Berlusconi non capiranno i danni causati dalla vittoria del PDL alla nazione ci ritroverano sempre di questi loschi figuri che sblaterano da ogni pulpito sconcerie del genere. Di certo non mancano gli argomenti a sfavore di questa cricca di Don Chisciotti variegati! Le politiche sociali ed economiche di questo governo fanno rabbrividire. Sono stati capaci di far peggio della sinistra radical-chic di D'Alema e Veltroni, hanno messo in campo una serie di fuoriclasse della politica che manco nello Zambia è possibile avere, continuano imperterriti ad occuparsi solo ed esclusivamente di leggi che servono a coprire le malefatte del loro trapiantato cavaliere di Arcore strafregandosi del fatto che la Patria è ormai al capolinea. Ora i capoccia leghisti riuniti a Pontida la fanno a gara a chi la spara piu' grossa.
Bossi ( quello che lo aveva duro) si sente cosi' onnipotente da affermare che il governo dipende solo da lui e che il Berlusca senza di lui si scioglierebbe come neve la sole. Zaia, che fu Mininistro della Repubblica, dice che non ne puo' piu' di sentire in televisione parlare in romanesco o napoletano come se questi dialetti fossero tipici del Pakistan orientale! Vorrei capire il pensiero di un romano o di un napoletano che con il loro voto al Berlusca hanno fatto si che questi geni della politica potessero occupare i posti di comando che hanno. SVEGLIATEVI! E' mai possibile che non ci si renda conto che una Nazione, dal passato e dalla storia gloriosa, è in mano ad una cricca di scellerati? Speriamo che questa coalizione imploda al piu' presto affinchè si possa andare alle urne. Vedremo così i sondaggi veri, quelli dati dalla gente che non ne può piu' delle igieniste dentali o dei figli di papà triplamente bocciati alla maturità che ora gaudagnano diecimila euro al mese come parlamentari regionali.

28 ottobre 1922

1 commento:

Anonimo ha detto...

Alla faccia dell'Unità d'Italia!