giovedì 30 aprile 2009

Se Almirante fosse il Presidente del Consiglio....



Recentemente un famoso medium è entrato in contatto con il mai abbastanza compianto Giorgio Almirante. Il sensitivo pare gli abbia chiesto che cosa farebbe oggi se fosse il Presidente del Consiglio per ovviare allo sfacelo in atto. Il buon Almirante per prima cosa sembra che abbia detto che chiamerebbe Gianfranco Fini a colloquio per "rispiegargli" alcune cosette che il nostro ex-ex-ex-ex missino pare abbia scordato. Poi, con un dire ardito e convinto, ha enucleato alcuni punti cardine sulla politica da intraprendere:
  • nazionalizzazione dell' 80% delle banche e totale controllo pubblico di Banca d'Italia
  • riduzione drastica di senatori e deputati, sottosegretari e carrozzoni di Stato vari
  • redistribuzione del reddito nazionale attraverso una diversa imposizione fiscale
  • richiamo di tutti i militari italiani sparsi nel mondo a far non si sa cosa
  • ridimensionamento delle basi americano sul patrio suolo
  • seria politica sull'immigrazione
  • azzeramento del sistema giudiziario nazionale e nascita di un sistema serio
  • autarchia energetica

Il medium , basito e sconcertato, anche perchè berlusconiano convinto, pare si sia svegliato piangendo e gridando. Era solo un sogno. Peccato diciamo noi.

D.L.


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