domenica 25 maggio 2008

Il nucleare? Se vogliamo essere una Nazione forte è indispensabile


Chiunque facendo un po' di calcoli si puo' rendere conto come le bollette dell'energia elettrica siano in esorbitante ascesa.l'Italia, da un punto di vista energetico, è una Nazione estremamente dipendente dall'estero. Importiamo energia elettrica da mezza Europa pagandola fior di quattrini e moltissima di essa proviene dalla Francia che è uno dei maggiori produttori mondiali attraverso la energia nucleare. Perchè allora non utilizzare il nucleare anche da noi? Semplice. Ci hanno da anni propinato il concetto che il nucleare è una fonte di energia pericolosa e molto costosa. Ma intanto continuiamo a comprarla all'estero a costi altissimi ( ecco uno dei motivi dell'aumento delle bollette della luce) e da un paese vicinissimo a noi ( un eventuale incidente in una centrale nucleare francese potrebbe avere ripercussioni anche sulla nostra popolazione in quanto i confini non sono una barriera anti radiazioni!) La verità è che non si fa nulla per cercare di rendere la nostra Patria il piu' possibile indipendente dall'estero. I vari governi che si sono succeduti hanno da sempre anticipato il concetto di "globalizzazione". Già! La globalizzazione. In un tempo non lontano perderemo anche i ricordi di cosa voleva essere italiani, con le nostre tradizioni, la nostra cultura, il nostro modo di essere fieri di avere una storia millenaria che ha visto nascere uomini di cultura, statisti, condottieri e scienziati.
Quella per la reintroduzione del nucleare è dunque una battaglia culturale. Esattamente. È necessario creare un clima sociale di consapevolezza e accettazione che renda possibile l’installazione d’impianti per la produzione di energia nucleare in territorio italiano.
D.L.

Nessun commento: