mercoledì 7 gennaio 2009

La Lega Nord, la Patria e il federalismo assoluto.


"La Repubblica, una e indivisibile,...(omissis)" recita l'articolo 5 della Costituzione della nostra Patria. Ma quelli dal fazzolettino verde non la pensano così.L'Italia si può spaccare in tre pezzi. Il Nord, il ricco e laborioso Nord per i fatti suoi, il Centro con Roma Ladrona a far da confine per l'odiato Sud. Secoli di storia impermeati per il raggiungimento della unità, per la lotta contro gli stranieri,per il riconoscimento dell'orgoglio e della identità di un popolo non contano. E giù ad offese verso il tricolore,l'inno di Mameli e quant'altro. Ed il leader della Lega, il senatur Bossi sposato con una siciliana ( strana la vita!)in un congresso della Lega a Padova il 20 luglio 2008 , sulla frase dell'inno di Mameli ( "che schiava di Roma...) punta a tal proposito il dito medio verso l'alto. Roma, la città eterna, la Capitale indiscussa d'Italia!Senza contare tutte le volte che vorrebbe far imbracciare i fucili ai leghisti contro tutti! E il suo alleato Silvio Berlusconi? E' di queste ore la notizia secondo cui il Cavaliere, a proposito della questione Malpensa, lo abbia bacchettato dicendo che gli interessi del nord non sono un'esclusiva degli amici della Lega. C'è da riflettere.A tal proposito sorge immediata una domanda: Alleanza Nazionale ( figlia dell'ex MSI) come fa a convivere con un alleato che giornalmente attacca e mina alle fondamenta un sacro ideale di destra come l'identità di una Nazione? Misteri della politica italiana del nuovo millennio!
D.L.

6 commenti:

Bubu` ha detto...

Beh i leghisti sono dei figli di puttana.
Sono razzisti, incoerenti, incivili.. delle vere merde umane.
Come mai odiano Roma ladrona e poi vanno a Roma a prendere lo stipendio?? Come fanno certi signori a gridare "Italia merda.. bruciamo il tricolore.." quando poi giurano sulla Costituzione e accettano cariche alte come quelle da ministri??
I leghisti li dovrebbero bastonare dal primo all'ultimo, mettere fuorilegge il loro partito e calciarli tutti a calci in culo(altro che islamici)

Bubu` ha detto...

Beh i leghisti sono dei figli di puttana.
Sono razzisti, incoerenti, incivili.. delle vere merde umane.
Come mai odiano Roma ladrona e poi vanno a Roma a prendere lo stipendio?? Come fanno certi signori a gridare "Italia merda.. bruciamo il tricolore.." quando poi giurano sulla Costituzione e accettano cariche alte come quelle da ministri??
I leghisti li dovrebbero bastonare dal primo all'ultimo, mettere fuorilegge il loro partito e calciarli tutti a calci in culo(altro che islamici)

Porky ha detto...

Ti rispondo cercando di restare calmo e di fare un commento da Leghista moderato.
Partendo dalla fine, io mi chiedo piuttosto come fa la Lega a stare nella stessa coalizione di AN. Per la lega tutto il PDL sarebbe un peso, se non fosse che Berlusconi è disponibile al federalismo fiscale.
Quanto alle discussioni sulla patria, l'Itaglia non è mai stato un popolo unito (lo dice lo stesso inno di mameli, visto che lo conosci così bene dovresti saperlo: "Noi fummo da secoli calpesti e derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi..."). Le differenze culturali ci sono, e sono indiscutibili. Non sto dicendo che la cultura del Nord è migliore di quella del sud, anzi, per certi versi do ragione hai molti meridionali che dicono che "Noi polentoni ci ossessioniamo per il lavoro"; tutta via è anche vero che il Nord è la zona economicamente (e non solo più evoluta dell'Italia. Anche per quello che riguarda la legalità, la qualità della vita, l'evasione fiscale eccetera...
Ti propongo una sfida: a te che sei sostenitore della patria italiana, chiedo di trovare una cosa, una solo cosa che abbiano in comune tutti i diversi popoli che sono costretti a vivere "Schiavi di Roma". Mi basta una sola cosa che metta in comune tutti dalla Val D'Aosta alla Puglia, Dall'Alto Adige alla Sicilia, e ti darò ragione.
Saluti da Un Padano Bellunese.

Italianamente-Corleone ha detto...

Anche io ti rispondo in maniera moderata, anche perchè, credimi, moderato non sono. Devi sapere che oltre al tuo ho ricevuto decine di commenti particolarmente "arrabbiati" con voi leghisti per quello che dite e per quello che fate. Non li ho pubblicati perchè zeppi di parolacce. Anzi invito coloro i quali hanno inviato i commenti da me censurati a rimandarli "ripuliti". La Patria non si discute. Mai. La vostra rabbia deve farvi riflettere in altra direzione. Le differenze che ci sono tra le varie parti della PATRIA sono proprio dovute ad una endemica debolezza dello stato centrale che dal dopoguerra fino ad oggi non è mai esistito sul serio. Altro che federalismo.
"....., per certi versi do ragione hai molti meridionali...." hai è verbo. Dovevi scrivere "ai".
Un saluto da un missino convinto.

Unknown ha detto...

provo a dire la mia, se ci riesco, in modo telegrafico
1) la questione Lega e quella federalista NON coincidono. Un conto è la politica della Lega...un conto è l'ideale federalista che propone una Europa delle "Piccole Patrie" (etnie) federate fra "cantoni" viciniori e "confederate" nella Confederazione Europea. Non lasciatevi trarre in inganno dalle proposte deviazioniste di Miglio fra l'altro persino dimenticate dalla Lega.
2) Il progetto Federalista (o meglio Confederalista Europeo) prevedeva all'origine di riprendere molte istanze della Carta di Chivasso (1946)applicandole alle circa 350 etnie Europee, formando poi un unico Stato "Nazionale" Europeo (una sorta di Confederazione Svizzera più ampia) che considerasse Patria grande l'Europa e Patria piccola il territorio dell'etnia.
3) in questo senso le Regioni Italiane (con o senza le millantate tre repubbliche di Miglio) NON sono etnie, ma aree economiche prive di armonizzazione culturale utilizzate in prevalenza ai fini di ripartire i collegi elettorali per i gonzi. Tali regioni furono sommariamente e malamente disegnate al momento della cosiddetta "Unità d'Italia" nel cosiddetto "Risorgimento". Per pigrizia e comodità dei burocrati savojardi (non i biscotti.....ma le teste d'uovo dei Savoja!!!!) si adoperarono i crinali dei monti, i fiumi ed i punti trigonometrici di misurazione come "cippi di confine" o lineee spartiacque di intere popolazioni; Dimenticando che per le genti di campagna e di montagna i monti non sono confini, ma vie di comunicazione....Da tale grave errore iniziale ne discese tutta una serie i conseguenze che portarono poi agli "inurbamenti selvaggi" ed alla distruzione della civiltà contadina che fu per secoli alla base del progresso (poco!!!) delle genti italiche ed europee tutte.
4) in buona sostanza facendo ieri (si fa per dire...) l'Italia ed oggi l'Europa di Maastricht si commette l'errore di considerare un territorio (oggi quello Europeo.... quindi il problema non è cambiato!!) come una superficie piana da suddividere a tavolino senza considerare nè gli abitanti nè la loro cultura, zona per zona, nè i beni comuni (per esempio l'assurda "privatizzazione dell'acqua") usando come linee di demarcazione le linee più scure corrispondenti ai rilievi montuosi.
In pratica gli errori economici che noi stiamo subendo derivano da una organizzazione geopolitica fatta a tavolino da burocrati assetati di tasse colonialistiche e non da sociologi o politici od antropologi capaci di far prevalere le logiche delle autosufficienze territoriali armonizzate fra loro da patti federalistici...
Che poi tale "colonialismo" derivi da stupidi centrallismi Romani piuttosto che Milanesi, piuttosto che Torinesi, piuttosto che Napoletani o Palermitani o Londinesi o Parigini ecc. poco importa...

A conclusione..non so se sono stato in grado di esporre il mio pensiero che fu quello degli originali fondatori della Lega, ma ho tentato (almeno ho tentato) di spiegare che all'atto del cosiddetto Risorgimento furono commessi macroscopici errori e furono (a giustificazione) confezionate macroscopiche bugie che oggi sembrerebbero diventate vere per la compiacenza di intere generazioni di insegnanti che hanno tragicamente insegnato libri di storia sbagliati con personali commenti sbagliati (fin dai tempi della "maestrina dalla penna rossa").
Questa grande bugia corredata poi anche dalle bugie susseguenti ai fatti tragici della guerra civile del 1945 (bugie che perdurano tutt'ora) hanno causato una forte instabilità politica ed economica della penisola, frazionando le popolazioni che ivi convivono in una eterna competizione da "Palio di Siena" fra chi è il più bravo e chi è il più tonto...
Ecco sì, la metafora della nostra martoriata penisola può essere proprio il Palio di Siena che meglio di tutti simboleggia la conflittualità Italo Italiana....botte da orbi e nessuna regola in una corsa sfrenata senza sella dove può vincere anche un cavallo senza il fantino.
Una corsa che privilegia la stupidità animalesca (per un giorno) secondo la regola del tutti contro tutti per la gioia ed il godimento del popolo bue....
Il Palio di Siena fa questo "per un giorno" L'Italia lo fa tutto l'anno...Per questo il progetto federlista originario prevedeva la Confederazione Europea con la abolizione degli "Stati Nazionali".
Non tante finte Patrie burocratiche (come Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Polonia ecc...corredate di burocratici e parassitari centralismi localistici) ma una sola ed unica Patria Grande (l'Europa) cvon molti "distretti" corrispondenti in ratica alle antichissime tribù preromane...perchè a noi in fondo (diciamocela tutta!!!) cosa ci importa di Roma, di Torino, di Firenze, di Milano ecc....Quello che a noi federalisti interessa è la valorizzazione di ciascun territorio per ciascuna popolazione che lo abita indipendentemente dai colonialismi barbari, romani, albionici, crociati, rinascimentali, ducali principeschi o regali che essi siano...a noi federalisti quel che interessa è il benessere ed il progresso di ciascuna popolazione che ha diritto di mantenere in loco le proprie tradizioni locali e la propria cultura...indipendentemente dalla opulenza o dalla forza numerica che rappresenta...
Per noi federlaisti è una popolazione quella dei Walsner (della Val d'Aosta) dei Ladini (di Friuli e Svizzera), degli Insubri (di Lombardia), dei Ciociari (del Lazio), degli Apuani (di Lunezia), dei Grecanici (di Sicilia o Puglie), degli Occitani del Piemonte, dei Lucani del Beneventano ecc. ecc.
Tutti questi popoli dotati di una loro propria lingua (dialetto si dice oggi) e di una loro propria cultura hanno pari dignità NON in uno stato localista post napoleonico frutto di una restaurazione aristocratica (come Italia Francia, Inghilterra ecc. ecc.) ma in un unico stato denominato Europa.
Se non sono stato chiaro consiglio di ascoltare la canzone di Fabrizio Marzi che spiega cosa sono i "Cieli D'Europa"
Se poi la Lega sta seguendo altre logiche di vaga somiglianza federalista, ciò non può inficiare il principio generatore che parte dall'antichità (non a caso foedus è una parola latina) e fu ripreso da Carlo Cattaneo.
Ribadisco e chiudo: Federalismo non significa "Stati Uniti D'Italia"!!!! Significa "Stati Uniti d'Europa" con il capitalismo selvaggio di Maastricht al macero...
cordiali saluti
valter bay
Post Scriptum
presto sarà nelle librerie il mio libro intitolato "Pletapatia" (democrazia tradita e contenta) in cui sostengo che da tempo stiamo vivendo un grande inganno che, in sembianza di democrazia, è in realtà una sorta di oligarchia fatta da finti aristocratici che hanno occupato abusivamente posizioni di privilegio inducendo la popolazione a consumare in letizia senza curarsi dei propri interessi politici e vlaoriali.
Tali oligarchi fanno ciò proprio con il sostegno delle stesse vittime dell'inganno cioè il popolo "in toto". Insomma una sorta di "sindrome di Stoccolma" applicata ad intere popolazioni iataliche che nol loro comlesso raggiungono la bella cifra di quasi 60 milioni di individui...
Penso che a Roma dovrebbe essere nella libreria Odradek, Via dei Branchi Vecchi
ciao

Italianamente-Corleone ha detto...

Grazie per il dotto commento. Pubblico volentieri.