giovedì 17 luglio 2008

L'estate nel Mediterraneo: perchè fa caldo ?


C'è chi ama il periodo estivo e chi invece lo odia visceralmente. Chi vive nel sud della Nazione sa benissimo che quando si entra nel mese di giugno c'è il rischio di soffire le pene dell'inferno con temperature che superanno i 40° e umidità altissima che rende la doccia l'habitat preferito di ogni cristiano. Ma a che cosa è dovuto il caldo opprimente che ci leva il sonno e perchè a volte ci sono differenze di oltre dieci gradi tra due diversi giorni dello stesso mese estivo? Proveremo a spiegarlo in termini semplici. La fonte di calore e luce del nostro pianeta è il Sole. Nel nostro emisfero, grazie alla inclinazione dell'asse terrestre, i raggi solari arrivano con maggiore forza nel periodo maggio/settembre mentre succede all'incontrario nell'emisfero australe ( in questo momento in Argentina meridionale è pieno inverno).Le temperature che rileviamo al suolo ogni giorno sono solo in parte dovute ai raggi solari in quanto altre variabili entrano in gioco. La pressione atmosferica ( il "peso" dell'aria), la direzione dei venti ( venti meridionali o venti settentrionali), il tasso di umidità relativa ( quanto "acqua" è contenuta nell'aria), altitudine e orografia sono le variabili piu' importanti che determinano le condizioni climatiche in un luogo. In particolare nel mediterraneo le sorti meteo sono governate da due attori principali : il piu' importante è l'Anticiclone delle Azzorre che quando è sopra le nostre teste ci assicura bel tempo ma senza eccessi di caldo. Segue poi l'anticiclone sub-tropicale continentale ( molto simpaticamente definito "il bastardone africano")che è il responsabile delle giornate in cui il termometro sale fino a superare i 45° gradi all'ombra come nella storica giornata del 25 giugno 2007. E' il respiro dell'Africa dove in estate, perennemente, le temperature diurne non scendono quasi mai sotto i 35° gradi. La Sicilia, grazie alla sua posizione geografica, si trova al confine con il forno africano e basta un piccolo spostamento delle configurazioni bariche nel nostro emisfero per farla piombare nell'inferno.
D.L.

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