lunedì 5 maggio 2008

Dio e la razionalità umana


Se vi fermate un attimo a pensare a cosa vuol dire credere in Dio scoprirete che la vostra fede e la vostra razionalità fanno a pugni continuamente. Tuo fratello ti fa un torto ? Dio ti dice che lo devi perdonare mentre la tua mente , travestita da istinto, ti dice che tuo fratello non merita il tuo affetto. Hai la possibilità di avanzare di carriera nel tuo lavoro approfittando di un momento di debolezza di un tuo collega? Dio ti dice che lo devi aiutare mentre il tuo istinto , travestito da razionalità, vorrebbe approfittarne. Si ha in altro dire la sensazione che aver fede significhi un annullamento dell’ istinto/raziocinio di sopravvivenza a favore di una irrazionalità “mistica”. Per dirla con Nietzsche “ Dio deve morire affinché l’uomo possa diventare un superuomo Orbene è proprio questa affermazione del filosofo tedesco lo spunto logico su cui riflettere. Nietzsche parte dal presupposto che la razionalità umana è un valore inespresso in quanto al primo sintomo di debolezza l’uomo immobilizza la sua testa pensante per chiedere aiuto ad una entità che può arrivare dove la sua mente non arriva : Dio. Eliminato questo “fardello” l’uomo è liberato dai sensi di colpa, dalla paura del diavolo ed è condotto libero verso la verità. Impressionante. Un costrutto logico che analizzato bene sembra essere granitico. I lettori di questo blog saranno sconcertati da leggere cotante “assurdità”. In realtà tutto il pilastro ideologico di Nietzsche, che comunque resta un pensatore di primissimo piano, si basa , a mio parere, su delle fondamenta fragili. E la fragilità più importante è che la potenza dell’uomo finisce allorquando ci si imbatte nell’impossibilità di spiegare i grandi misteri della vita : dai misteri della creazione fin alla immensità dell’universo cosmico. E’ proprio qua sta il punto focale della discussione: non è la razionalità umana che potrebbe negare l’esistenza divina ma è la sua perfetta incapacità a spiegare cose inspiegabili che ne diventa la principale prova dell’esistenza di Dio. Quindi non posso spiegare tutto ma quasi tutto con la mia mente e quel che resta per arrivare a “tutto” deve avere una spiegazione : ed essa è l’esistenza di Dio con la sua logica superiore. Quindi razionalità umana e Dio sono l’una la prova dell’esistenza dell’altro perché la prima è debole rispetto a grandi “visioni”.
D.L.

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